Il risparmio energetico delle aziende è un punto che cattura da sempre l’attenzione degli imprenditori e delle istituzioni. Anche l’Europa è attenta a questo tema e, nell’ambito del programma Intelligent Energy Europe, ha creato il progetto STEEEP, Support and Training for an Excellent Energy Efficiency Performance.
L’obiettivo è quello di attivare le Camere di commercio per offrire alle aziende informazioni e strumenti ad hoc per valutare e migliorare l’efficienza energetica al loro interno.
Il ruolo delle Camere di commercio in questo progetto, orientato al risparmio energetico delle aziende, prevede:
- l’elaborazione di indicatori per misurare il consumo aziendale;
- visite di esperti in azienda per verificare la gestione energetica;
- il sostegno nella definizione di misure per l’efficientamento energetico;
- l’organizzazione di workshop rivolti alle PMI sull’uso dei tool energetici;
- l’adozione di misure di risparmio e focus tematici per verificare il corretto svolgimento del progetto;
- incontri tecnici sul territorio sui vari temi dell’efficientamento energetico e del risparmio energetico per le aziende;
- verifica dei risultati ottenuti grazie alle misure adottate dalle aziende.
L’obiettivo del progetto è ambizioso: ridurre dal 10 al 15% i consumi di energia.
I consigli per il risparmio energetico nelle aziende
I 10 consigli per il risparmio energetico in azienda vengono forniti direttamente dal progetto, attraverso un “decalogo del risparmio energetico”:
- Spegnile luci se non necessario. Troppo spesso, infatti, si assiste ad interi uffici e aziende iper illuminati anche di notte;
- Rendi la tua giornata di lavoro efficiente, ad esempio utilizzando colori chiari per le pareti e lampade a basso consumo energetico;
- Spegni le apparecchiature per l’ufficio, anche questa è una best practice ancora poco adottata;
- Regola i termostati, per mantenere la temperatura costante;
- Passa a una refrigerazione più intelligente, sostituendo i condizionatori classici con alternative meno inquinanti;
- Esegui una manutenzione regolare pulendo o cambiando i filtri degli impianti di riscaldamento e condizionamento ogni tre mesi (ogni mese se l’azienda si trova in un’area industriale in cui l’aria è particolarmente inquinata);
- Ottimizza il sistema di aria compressa;
- Sii efficiente sin dall’inizio scegliendo nuove attrezzature secondo criteri specifici, come caldaie a basso consumo o lampadine ad alta efficienza energetica;
- Monitora il consumo di energia;
- Confronta le offerte scegliendo il contratto e il tipo di energia che meglio si adatta alle esigenze aziendali e preferendo una tariffa di energia elettrica rinnovabile per la tua attività.
Queste sembrano regole anche fin troppo semplici, ma è bene sapere che impegnarsi a seguirle può avere un impatto molto importante sul risparmio energetico per le aziende.
Per esempio, abbassare la temperatura del riscaldamento di 1 °C si traduce nel 6% circa di risparmio energetico. Stesso risultato se si aumenta di 1 °C la temperatura dell’aria condizionata.
Ottimizzare il consumo del sistema di aria compressa, riducendo la pressione di 0,5 bar, comporta il 3,5% in meno di consumo di energia.
Risparmio energetico in azienda: climatizzatori e apparecchiature di ufficio
Gli impianti dell’aria condizionata e del riscaldamento sono fonte di notevole dispendio energetico, il che significa che utilizzare accorgimenti specifici in questo ambito può portare ad un grande risparmio energetico in azienda.
Innanzi tutto, è bene che all’interno dell’impianto di riscaldamento ci si assicuri che serbatoi, caldaie e tubi che trasportano il liquido siano isolati in maniera corretta.
Anche l’impianto di condizionamento può essere efficientato, installando il condensatore in un luogo il più fresco possibile ed evitando che sia esposto ai raggi del sole, e manutenendolo e pulendolo ogni 3 mesi circa.
Altri consigli importanti sono quelli di regolare una temperatura costante all’interno degli ambienti, senza esagerare. Un’ipotesi può essere quelli di 25 gradi in estate e 20 gradi in inverno.
Inoltre può essere d’aiuto installare tende da sole che evitino l’impatto diretto del sole durante il giorno.
Anche per quanto riguarda le apparecchiature d’ufficio ci sono delle buone pratiche specifiche che possono essere adottate.
Sicuramente, si possono impostare tutti i computer dell’azienda in modalità risparmio energetico. Questo perché si stima che i computer consumino fino al 60% di elettricità.
Si dovrebbero sempre spegnere tutte le attrezzature di notte e nei fine settimana.
Infine si può stabilire di spegnere il computer se non viene utilizzato per più di un’ora e di fare la stessa cosa con il monitor per pause più brevi.
L’Internet of Things per il risparmio energetico nelle aziende
Le nuove tecnologie consentono alle aziende di risparmiare energia. Oggi ottimizzare la spesa e ridurre i costi energetici, non si ferma solo all’utilizzo di regolatori e termostati, o al preferire illuminazione LED.
Esistono infatti nuovissime tecnologie e iniziative anche con riguardo all’Internet of Things (IoT).
Si lavora per una doppia sfida: risparmiare energia per gli imprenditori e ridurre l’impatto delle aziende sull’ambiente.
È un contesto veloce, che sente urgente la chiamata al risparmio energetico, ma anche alla tutela dell’ambiente.
Da un lato c’è l’imprenditore con il suo obiettivo principale di massimizzare i profitti riducendo al minimo le spese. Dall’altro il sentire comune di dover lavorare per proteggere l’ambiente.
Così appare chiaro che raggiungere l’efficienza energetica nelle aziende, non è solo un insieme di consigli e best practice, ma deve essere anche una strategia globale definita a priori.
Con queste premesse, pare ormai innegabile che occorre fondere le nuove tecnologie ad uno sviluppo della consapevolezza dei lavoratori.
In particolare, è stato stimato che si può raggiungere un risparmio energetico per le aziende del 20% attraverso l’uso di tecnologie M2M (Machine to Machine).
Esempi di queste applicazioni, sono strumenti di domotica che regolano automaticamente l’illuminazione o che consentono lo spegnimento dei dispositivi non in uso, grazie a timer e rilevatori di presenza.