Posso produrre e vendere energia elettrica? Ecco cosa dice la legge

tetto moderno coperto di pannelli solari in un ambiente urbano

Se ti stai domandando: “È possibile per me produrre e vendere energia elettrica?” La risposta è affermativa, si puoi produrre energia elettrica!

Questo è permesso sin dai tempi del Decreto Bersani, che ha liberalizzato i mercati dell’energia elettrica e del gas. La produzione di energia, sia su larga scala che a livello più ridotto, è fattibile attraverso diverse opzioni.

È consigliato, sia per privati che per aziende, orientarsi verso fonti di energia rinnovabile, soprattutto nell’attuale fase di transizione energetica. In Italia, l’utilizzo di tali fonti è incentivato e supportato con bonus vari.

Dall’introduzione del Decreto Bersani, è emersa in Italia la figura dei Certificati Verdi, fondamentali per produttori e importatori di energia elettrica da fonti non rinnovabili. Questi titoli attestano che una determinata quantità di energia è stata generata da fonti rinnovabili, tra cui sole, vento, acqua, fonti geotermiche, maree, vegetali e rifiuti.

I titoli negoziabili, emessi dal Gestore dei Servizi Elettrici (GSE), hanno giocato un ruolo cruciale per chi non poteva aderire a queste normative.

Approfondimento

Leggi il nostro articolo: Come produrre energia elettrica in casa

Produrre e vendere energia elettrica per AEEG e GSE

Con la delibera 1/09 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG), è stata introdotta la Tariffa Onnicomprensiva, destinata agli impianti sotto 1 MW. Questa tariffa ha facilitato l’ottenimento di benefici economici per l’energia immessa in rete, estendendosi a tutte le fonti rinnovabili, eccetto il solare, per 15 anni.

Per l’energia solare, è stato creato il Conto Energia, che incentiva la produzione fotovoltaica, sia immessa in rete che per auto-consumo. Dal 2008, con l’introduzione del Ritiro Dedicato, è diventato più semplice vendere energia alla rete.

Dal 2009, è stato introdotto lo Scambio sul Posto, applicabile a impianti fino a 200 kW, sia rinnovabili che in cogenerazione. Questo sistema permette l’immissione in rete dell’energia non immediatamente consumata.

Produrre e vendere energia elettrica per ARERA

La Delibera 109/2021 ha introdotto nuove regolamentazioni per i prelievi di energia destinati a successiva re-immissione in rete. Questi prelievi, su richiesta del produttore, sono trattati come energia immessa negativa per i servizi di trasporto, distribuzione e dispacciamento.

Per iniziare a produrre e vendere energia, il primo passo è inviare una richiesta al distributore di rete competente. La tipologia dell

impianto influisce sull’iter della connessione, che può a volte essere semplificato. Sul sito del distributore, generalmente, si trovano tutte le informazioni necessarie, inclusi i dettagli per l’invio della richiesta e il follow-up dell’iter.

Dettagli più specifici sul regime di immissione dell’energia, scambio sul posto e incentivazione dell’energia rinnovabile sono disponibili sul sito del GSE SpA (Gestore Servizi Energetici).

parco eolico situato in un paesaggio rurale

Misurare l’energia elettrica

Come funziona il servizio di misura dell’energia elettrica immessa e/o prelevata? Questa misurazione include varie attività:

  • Installazione e manutenzione dei misuratori;
  • Raccolta delle misure dell’energia elettrica immessa e/o prelevata;
  • Validazione, registrazione e messa a disposizione delle misure dell’energia elettrica.

Le normative di riferimento per la misurazione sono nell’allegato B della delibera AEEGSI n. 654/15 (oggi ARERA) e s.m.i e nell’allegato A della delibera AEEGSI n. 88/07 e s.m.i. La fatturazione per il servizio di misurazione è generalmente periodica, e le tariffe sono riportate nell’allegato B AEEGSI n. 654/15.

Per chi si interroga sulla possibilità di “produrre e vendere energia elettrica”, è essenziale navigare la burocrazia, soprattutto in Italia. È cruciale riferirsi alle guide fornite dagli enti distributori, in linea con le Deliberazioni dell’AEEGSI (oggi ARERA) e le norme CEI di riferimento. Questi documenti definiscono le modalità e condizioni contrattuali, gli standard tecnici e le regole tecniche adottate.

Molti, specialmente i piccoli produttori, optano per l’autoconsumo piuttosto che la vendita alla rete, data la remunerazione meno vantaggiosa del mercato. Spesso, gli impianti più grandi sono quelli che permettono di massimizzare i guadagni grazie alla riduzione dei costi di installazione e di gestione. Tuttavia, non vi è dubbio che, per esempio, un impianto fotovoltaico rappresenti un investimento vantaggioso, soprattutto se utilizzato per l’autoconsumo.

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