Il report sul risparmio energetico Istat è stato pubblicato da poco e mostra l’andamento dei consumi e le abitudini delle famiglie italiane.
Conoscere questi dati è utile per poter capire in che direzione sta andando il nostro Paese e anche quali sono le azioni che ognuno di noi può fare. Perché è importante che la situazione migliori a livello macro, ambientale, ma anche a livello micro, per le famiglie.
Inoltre, non solo i cambiamenti climatici impongono un’accelerata verso la transizione ecologica, ma nel 2022 è sorto un altro fattore imprescindibile. Il mutamento dello scenario geopolitico dovuto al conflitto europeo tra Russia e Ucraina spinge infatti l’Italia a focalizzarsi sull’efficientamento e il risparmio energetico.
Vediamo quindi quali sono gli output del report sul risparmio energetico Istat.
Output del report sul risparmio energetico Istat
Il report sul risparmio energetico Istat, apre evidenziando che la stragrande maggioranza delle famiglie italiane dispone del sistema di riscaldamento in casa e dell’acqua calda, rispettivamente il 98,6% e il 99,6%.
Per quanto riguarda le modalità, prevale l’impianto autonomo nel 65,7% dei casi per il riscaldamento e nel 72,6% per l’acqua calda. Mentre circa le fonti di alimentazione, il metano è la più diffusa sia per il riscaldamento, nel 68% dei casi, sia per l’acqua calda, nel 69,2%.
I dati Istat mostrano non solo le dotazioni, ma anche le abitudini e i comportamenti. Tra questi c’è un dato medio interessante: durante i mesi freddi il 78,5% delle famiglie accende il riscaldamento quasi tutti i giorni.
Si tratta di una media tra l’85,1% dei comuni di montagna e il 72,8% dei comuni metropolitani.
Sul territorio nazionale, il sistema di riscaldamento viene acceso per 8 ore e 33 minuti in media con una concentrazione maggiore nella fascia pomeridiana.
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Passando, invece, al sistema di condizionamento il 48,8% delle case ne è dotata e il consumo medio giornaliero nei mesi caldi è di 6 ore e 17 minuti, anche in questo caso soprattutto nel pomeriggio.
Focalizzandoci sui grandi elettrodomestici, il report sul risparmio energetico Istat evidenzia che i due più diffusi sono frigoriferi e lavatrici, rispettivamente al 99,5% e al 97,3%. Mentre il 50,2% delle famiglie possiede la lavastoviglie.
Come è facile intuire, anche forni e piani cottura sono molto diffusi.
Il piano cottura è alimentato a metano nel 75,5% dei casi o a GPL nel 17,6%, mentre i forni sono per lo più elettrici (82,5%) o a metano (13,9%).
Novità ed eventi in programma dopo il report sul risparmio energetico
Anche a seguito dei dati e delle informazioni presenti nel report sul risparmio energetico Istat, si stanno iniziando a intensificare delle iniziative e degli eventi volti a sensibilizzare sul tema dell’utilizzo efficiente dell’energia.
Vediamo i prossimi in programma.
European Sustainable Energy Week
Sempre a settembre, dal 26 al 30, si svolgerà l’edizione 2022 dell’European Sustainable Energy Week, a Bruxelles e on line.
Per potervi partecipare è necessaria la registrazione e l’evento si prefigge di promuovere l’utilizzo di energie pulite e le iniziative orientate al risparmio energetico.
Enti pubblici, aziende private, numerosi progetti, ONG e consumatori si riuniranno in una settimana a tema “Going green and digital for Europe’s energy transition”.
Tra conferenze politiche, interventi a tema “energia e giovani”, conferimenti di premi e networking, l’evento vuole supportare in maniera decisa l’informazione per una più rapida transizione ecologica.
World Green Building Week
Dal 12 al 16 settembre è in programma la World Green Building Week 2022 a tema “Building for Everyone”.
Si tratta di un evento mondiale che pone l’enfasi e l’attenzione sulle persone che vivono gli edifici e sull’umanizzazione come approccio base per una transizione green.
“Le persone al centro dell’ambiente costruito” è il focus della WGBW che è promossa dal World Green Building Council con i suoi 36.000 membri in tutto il mondo, tra cui la GBC Italia.
L’obiettivo è lavorare mirando a soluzioni per la realizzazione di costruzioni sostenibili e a basse emissioni. Come? Rafforzando e armonizzando il legame tra gli edifici e le risorse naturali globali, con una spinta decisa verso una vera economia circolare.
Programma Nazionale di Informazione e Formazione ENEA-MiTe
“Italia in classe A” è il nuovo programma di informazione e formazione ENEA-MiTe per il biennio 2022-2023.
Promosso e finanziato dal Ministero della Transizione Ecologica (MiTE), è totalmente incentrato sul risparmio e l’efficienza energetica.
Con il termine “innovazione” a fungere da faro, ENEA intende rivolgersi ai cittadini, alle imprese e alla Pubblica Amministrazione.
L’obiettivo è superare il risparmio energetico italiano di 51,44 Mtep previsto dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, arrivare a 57,44 Mtep. Di queste il 2,5% ottenuto attraverso le azioni che saranno introdotte con il programma di informazione e formazione (PIF).
Report sul risparmio energetico e consigli per affrontare la fine dell’anno
Oltre alla guida dell’Agenzia delle Entrate per il risparmio energetico 2022, anche da ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, provengono alcuni semplici consigli.
L’obiettivo è affrontare la fine dell’anno alla luce del report sul risparmio energetico e delle dinamiche belliche europee.
Dal punto di vista del risparmio energetico, ENEA continua a sensibilizzare i cittadini e divulgare delle best practice che ognuno di noi può facilmente seguire.
Una tra le mosse più efficaci è utilizzare le lampadine a LED che consentono un risparmio energetico di circa l’85%.
Contro il caro energia c’è anche l’antidoto degli elettrodomestici di classe energetica elevata.
A fronte di un investimento iniziale che si ammortizza negli anni, avere frigorifero, lavatrice, asciugatrice, lavastoviglie e forno di classe energetica elevata genera un risparmio del 40% se confrontata con la classe energetica più bassa.
Infine, un suggerimento evergreen è quello di fare attenzione anche i piccoli gesti e alle abitudini quotidiane.
Dallo schermare le finestre durante la notte per ridurre la dispersione di calore, allo spegnere gli stand by che rappresentano circa il 10% della spesa in bolletta.