Il tema del risparmio energetico sta guadagnando crescente interesse e i governi stanno implementando incentivi e agevolazioni per supportare i cittadini verso un’evoluzione più ecologica.
In Italia, per avere una visione chiara degli incentivi legati al risparmio energetico, l’ente di riferimento è l’Agenzia delle Entrate, che gestisce svariate agevolazioni fiscali in questo ambito.
Recenti cambiamenti hanno introdotto una certa confusione tra ecobonus, superbonus e varie fasce di detrazioni fiscali. Per aiutare i cittadini a navigare in questo panorama complesso, ecco una guida dettagliata sui provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate in materia di risparmio energetico.
Cos’è il risparmio energetico per l’Agenzia delle Entrate?
Secondo il sito dell’Agenzia delle Entrate, il risparmio energetico è definito in termini piuttosto ampi:
Chi realizza interventi che migliorano l’efficienza energetica degli edifici può ottenere una detrazione su una parte delle spese per questi lavori, applicabile sull’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) o sull’Imposta sul Reddito delle Società (IRES).
Questa agevolazione è accessibile a tutti i contribuenti, compresi non residenti che possiedono l’immobile oggetto dell’intervento. Per le aziende, l’immobile deve essere utilizzato a fini imprenditoriali.
I beneficiari delle agevolazioni possono essere:
- condòmini (per lavori su parti comuni del condominio);
- inquilini;
- comodatari;
- detentori dell’immobile (coniugi, parenti, affini);
- conviventi more uxorio.
Come funziona il risparmio energetico dell’Agenzia delle Entrate?
Si tratta di una detrazione fiscale su determinate spese per l’efficientamento energetico degli immobili.
Ad esempio, se si spendono 10.000€ per la sostituzione dell’impianto di riscaldamento con una caldaia a condensazione, l’Agenzia delle Entrate riconosce una detrazione del 65% di tale spesa attraverso detrazioni IRPEF. Il rimborso non è immediato, ma viene applicato sulle future tasse.
La detrazione è suddivisa in 10 rate annuali e si applicano diverse percentuali di rimborso a seconda del tipo di intervento: 50%, 65% e 110%.
Le opere agevolate includono:
- riqualificazione globale;
- involucro parti comuni condominiali;
- serramenti e infissi;
- schermature solari
- collettori solari;
- caldaie a biomassa;
- caldaie a condensazione;
- pompe di calore;
- sistemi ibridi;
- micro-cogeneratori.
Risparmio energetico Agenzia delle Entrate: spese detraibili al 50% e al 65%
Il Decreto Legge n. 63/2013 specifica che tra le spese detraibili al 50% rientrano:
- acquisto e installazione di finestre, infissi, schermature solari, porte esterne e portoncini;
- rimpiazzo di impianti di climatizzazione invernale con sistemi a condensazione di classe A;
- installazione di nuovi impianti di climatizzazione con generatori a biomassa, fino a un massimo di detrazione di 30.000 euro.
Per quanto riguarda il 65% di detrazione, si includono:
- la sostituzione di sistemi di climatizzazione con caldaie a condensazione, pompe di calore ad alta efficienza, o impianti geotermici a bassa entalpia;
- installazione di apparecchi ibridi, combinando pompa di calore e caldaia a condensazione;
- rimpiazzo di sistemi di climatizzazione con generatori d’aria calda a condensazione;
- acquisto e installazione di micro-cogeneratori che garantiscano un risparmio energetico di almeno il 20%;
- sostituzione di scaldacqua tradizionali con modelli a pompa di calore;
- acquisto e installazione di dispositivi per la gestione remota degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione;
- interventi su muri, coperture e pavimenti che rispettino i requisiti specificati nell’allegato E del decreto attuativo del MISE;
- installazione di impianti solari per la produzione di acqua calda.
Esistono inoltre altre aliquote specifiche per determinati lavori, come la coibentazione del tetto di un condominio che prevede un’aliquota dell’85%.
Risparmio energetico Agenzia delle Entrate: Superbonus 110%
Il superbonus 110%, introdotto nel 2020, è l’agevolazione più vantaggiosa e si applica a interventi di riqualificazione energetica significativi su prime e seconde case.
- Cappotto termico: interventi di isolamento termico che coinvolgono più del 25% della superficie dell’edificio, escludendo gli infissi;
- Impianto di riscaldamento in condominio o proprietà esclusiva: sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi centralizzati, a condensazione, a pompa di calore, ibridi o geotermici, possibilmente combinati con impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo, o con microcogenerazione o collettori solari.
In conclusione, le somme agevolate possono essere ottenute attraverso lo sconto in fattura, in alternativa alla detrazione fiscale tradizionale. È importante anche considerare che per ogni intervento esistono massimali di spesa e requisiti specifici, alcuni legati alle classi energetiche. Questi dettagli devono essere verificati con l’assistenza di professionisti del settore.