Rendimento Caldaia: cos’è e come ottimizzarlo al meglio

Il termine rendimento caldaia esprime il rapporto tra la potenza termica prodotta e la potenza termica destinata ai locali.

Questo significa che la caldaia produce una certa quantità di calore per la combustione e solo una parte di questa viene impiegata per riscaldare i locali per cui è prestata.

La parte restante, infatti, si disperde all’esterno tramite la canna fumaria.

Ovviamente, efficientare il rendimento della caldaia significa incrementare la parte di calore che viene impiegata, ridurre la parte che viene dispersa e, di conseguenza, ridurre l’importo della bolletta del gas.

Sia che si abbia un caldaia top di gamma, sia che si riscaldi casa con una caldaia economica, scopriamo alcuni trucchi e consigli utili per ottimizzare il rendimento caldaia.

8 consigli per ottimizzare il rendimento caldaia

Uno dei modi più semplici per ridurre le spese del gasa è aumentare l’efficienza della caldaia agendo sul rendimento della caldaia.

Un ottimo punto di partenza è verificare quanto recentemente è stata eseguita la manutenzione della caldaia e quanto è efficiente la vostra caldaia.

Una maggiore efficienza della caldaia significa creare condizioni che generino la minor quantità di gas di scarico alla temperatura più bassa possibile.

Una temperatura più bassa dei gas di scarico è ideale perché più alta è la temperatura, più energia esce dai gas di scarico. 

Vediamo quindi dei semplici consigli per rendere più efficiente il sistema della caldaia e risparmiare sulle bollette mensili:

1.    Abbassare la temperatura

In questo modo si riduce la pressione di esercizio per le caldaie e si può prevedere una regolazione diurna/notturna per farle lavorare al minimo di notte o nelle giornate miti.

2.    Regolare il bruciatore

Un altro problema comune quando si parla di efficienza della caldaia è la mancanza della giusta quantità di aria, perché per una corretta combustione è necessaria una certa quantità di ossigeno.

Se l’aria è troppo poca, c’è un minor rilascio di calore perché il combustibile non viene bruciato completamente, riducendo l’efficienza di utilizzo del combustibile.

Anche l’eccesso di aria riduce l’efficienza perché entra più aria fredda e si spreca energia per riscaldarla.

3.    Impostare la pressione corretta

Il manometro che misura la pressione della caldaia dovrebbe misurare di solito tra 1 e 1,5.

Se la pressione è troppo bassa, potreste ricevere bollette energetiche elevate a causa dell’inefficienza. Se, al contrario, è troppo alta, la caldaia sarà sottoposta a una pressione inutile e potrebbe avere maggiori probabilità di sviluppare guasti.

Nei casi di pressione alta, se notate che il quadrante della caldaia indica un valore superiore a 1,5 si può ridurre la pressione ripressurizzando la caldaia, semplicemente aprendo le valvole dei termosifoni e facendo uscire l’aria.

4.    Tenere puliti i tubi della caldaia

Con il passare del tempo, la fuliggine può accumularsi all’interno dei tubi della caldaia, soprattutto nelle apparecchiature più vecchie. 

Questo strato di fuliggine funge da isolante, riducendo il tasso di trasferimento del calore e aumentando il consumo di combustibile.

A causa della minore velocità di trasferimento del calore, i gas caldi passano senza trasferire il calore all’acqua, aumentando la temperatura.

La pulizia e l’ispezione dei tubi della caldaia nell’ambito della regolare manutenzione della caldaia garantiscono che la fuliggine rimanga minima e questo migliora l’efficienza complessiva della caldaia.

5.    Assicurare l’efficienza dei radiatori e delle tubature

Se i radiatori sono in buone condizioni, la caldaia può fare il suo lavoro e ha meno probabilità di sviluppare un guasto.

Bisogna quindi prendersi cura dell’intero sistema spurgando regolarmente i radiatori o sostituendoli se uno di essi presenta un problema.

Quando si spurgano i termosifoni, si libera l’aria intrappolata all’interno: liberando l’aria nel termosifone, si consente all’intera superficie del termosifone di fornire calore, aumentando così l’efficienza termica dell’impianto.

Questo significa una casa più calda e bollette energetiche più economiche.

Non solo. Se è necessaria una pulizia dell’impianto su base regolare, è possibile che esistano altri problemi di fondo nell’impianto di riscaldamento.

Una pulizia dell’impianto di riscaldamento centrale è come una pulizia di primavera per la vostra caldaia, per eliminare sporco, fango, ruggine o detriti che possono essersi accumulati nell’impianto di riscaldamento.

Se non controllati, questi residui possono causare intasamenti, corrosione, scarsa efficienza e persino un guasto alla caldaia e il risciacquo è solo uno dei modi per farlo.

6.    Recuperare la condensa e il calore dallo scarico della caldaia

Per sistemi di caldaie più grandi, si può pensare di riutilizzare la condensa o il calore dello scarico.

La condensa si forma quando il vapore trasferisce il suo calore e si condensa e questa è pronta per essere riutilizzata nella caldaia perché l’acqua è già calda e richiede quindi molto meno combustibile per riscaldarla nuovamente.

Come nel caso del ritorno della condensa alla caldaia, il recupero del calore dallo scarico della caldaia può aumentare l’efficienza della stessa.

7.    Controllare che non ci siano perdite di calore

Questo consiglio non riguarda strettamente l’efficientamento della caldaia, ma consente comunque di ottimizzare i consumi di gas e risparmiare sulla bolletta.

Infatti, anche se la caldaia funziona al massimo dell’efficienza, potreste perdere calore attraverso le fessure di vecchie finestre e pareti mal isolate, quindi bisogna assicurarsi di pensare a tutti gli elementi della casa quando si cerca di migliorarne l’efficienza complessiva.

Ogni dettaglio conta. Anche le semplici guaine possono migliorare l’efficienza della caldaia, in quanto isolano e riducono la perdita di calore, mantenendo l’acqua calda più a lungo.

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