Che Differenza c’è tra Condizionatore e Climatizzatore?

che differenza c'è tra condizionatore e climatizzatore

L’estate è ormai alle porte e con essa l’inevitabile aumento delle temperature. Sei pronto ad affrontare l’afa con l’apparecchio più ambito in questi mesi? Mi riferisco all’impareggiabile climatizzatore. O piuttosto al condizionatore? Non confonderli, sono due dispositivi distinti, e solo comprendendo le loro differenze potrai trovare l’opzione più adatta a te. Condizionatore e climatizzatore: che differenza c’è?

Il Condizionatore

Si tratta di un dispositivo progettato principalmente per abbattere il calore, fornendo quella che viene chiamata “aria condizionata”.

Con le essenziali funzionalità di accensione e spegnimento, ti offre la possibilità di regolare esclusivamente la temperatura ed il flusso dell’aria.

Tecnologia On/Off e Inverter

  • On/Off

Questa variante non ti consente di adeguare la potenza iniziale, che di default si attesta al 100%, senza considerazione della temperatura ambiente, e tale rimane fino al suo spegnimento.

Sarai consapevole di trovarti in un ambiente con condizionamento di questo tipo se noti un forte scarto termico con l’esterno o se si è costretti a un incessante “acceso e spento”.

  • Inverter

Un’opzione più evoluta che ti permette di calibrare il funzionamento del sistema in rapporto alla temperatura attuale versus quella desiderata: con un’uscita graduata di potenza, otterrai anche un vantaggio in termini di risparmio energetico.

Potrai pertanto stabilire la temperatura che preferisci per il tuo ambiente e, una volta raggiunta, l’impianto modulerà autonomamente la sua attività per conservare i livelli impostati.

Il risultato è un condizionatore che non solo preserva energia, ma ti aiuta a risparmiare sulla fattura.

Il Climatizzatore

Definendo il condizionatore un antenato, il climatizzatore rappresenta sicuramente la sua naturale prosecuzione. Il dispositivo si distingue per le sue funzionalità superiori che consentono di ottenere un ambiente piacevole a livello termico, in grado di mantenere tale comfort nel tempo, in linea con le impostazioni predeterminate.

A tal fine, è possibile:

  • Impostare la temperatura affinché, una volta ottenuta, il climatizzatore operi esclusivamente per preservarla invariata.
  • Monitorare la qualità dell’aria attraverso sensori dedicati.
  • Accedere alla modalità riscaldamento.
  • Integrare un Sistema di filtraggio dell’aria
  • Regolare il livello di deumidificazione ambientale, selezionando il tasso di umidità ottimale: spesso ridurre l’umidità risolve il malessere causato dal caldo.
  • Orientare i flussi d’aria (orizzontalmente o verticalmente) per distribuire il fresco nel luogo preferito, evitando per esempio che questo incida direttamente su aree sensibili durante il riposo notturno.

Risparmio Energetico: quale Tipologia mi Conviene?

I costi di questi sistemi sono confrontabili e generalmente variano in funzione delle loro specifiche funzionalità e capacità.

È fondamentale considerare, per entrambi, la classificazione delle classi di consumo energetico: dalla A+++ (eccellente prestazione e minor consumo) fino alla D (prestazione minore e consumo maggiore).

Non dimenticare che è possibile accedere a vantaggi fiscali destinati a chi sceglie dispositivi efficienti dal punto di vista energetico, ottenendo cosi un rimborso sull’acquisto effettuato.

Consiglio

Se hai intenzione di dotarti di un sistema per il raffrescamento a casa tua o se hai già deciso di farlo, sappi che generalmente, dispositivi innovativi come l’inverter e quelli dotati di funzioni deumidificatrici ti permetteranno di contenere i consumi energetici.

Quindi cosa scegliere? Condizionatore o Climatizzatore?

Attualmente, nel mercato, questi due tipi di apparecchiature si trovano commercializzati senza una marcata distinzione, infatti è usuale che un idraulico ponga delle domande riguardo alle tue necessità e poi proponga un dispositivo che risponda a tali esigenze senza enfatizzare la diversità tecnica tra condizionatore e climatizzatore.

Detto questo, è anche il motivo per cui i termini sono divenuti interscambiabili nell’uso comune. Tuttavia, adesso che hai le informazioni utili per riconoscere le differenze, saprai esattamente cosa richiedere e cosa aspettarti dal tuo prossimo acquisto.

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