Climatizzatore on off o inverter: qual è la tecnologia migliore
Meglio acquistare un climatizzatore on off o inverter? Il mercato, soprattutto quello rivolto all’utenza domestica, è pressoché dominato da inverter, ma la risposta più giusta alla domanda se conviene di più un “on-off” oppure un inverter è che dipende dall’uso che ne farai.
Iniziamo questo approfondimento dicendo che la scelta tra le varie tecnologie in commercio dipende dall’utilizzo che vuoi fare del climatizzatore e dalle condizioni dell’ambiente da raffrescare. Ecco perché fare chiarezza sulle tipologie di climatizzatori può essere utile a maturare una scelta d’acquisto consapevole ed orientata al risparmio.
Climatizzatore Inverter
Il climatizzatore inverter è dotato di un sistema elettronico di regolazione: una volta raggiunta la temperatura ottimale impostata sul telecomando dello split che funge da termostato, il motore rallenta continuando a funzionare a bassi regimi al minimo consumo di elettricità. Anche per quest’ultimo aspetto, cioè il consumo inferiore di elettricità, l’inverter domina il mercato destinato all’utenza domestica. Siamo abituati ormai a conoscere la modalità ECO o RISPARMIO ENERGETICO, che si trova indicata sul telecomando e consente di ottimizzare il funzionamento.
Climatizzatore ON OFF
La caratteristica peculiare del condizionatore on-off, ciò che lo differenzia da un modello inverter, è che lavora in un’unica modalità: acceso o spento. La tecnologia on-off raffredda rapidamente lo spazio circostante e questo è allo stesso tempo un vantaggio e uno svantaggio: è rapido nel raffrescare ma crea anche un repentino cambio di temperatura ogni volta che entra in funzione creando un effetto di alternanza tra caldo e freddo.
Consumi energetici a confronto: l’inverter batte l’on-off se l’uso è prolungato
Sulle “lunghe distanze”, l’inverter è molto più conveniente dell’on-off. In altre parole, pensando a un utilizzo per 15-20 ore al giorno, l’Inverter ottimizza i consumi mentre il modello on-off, con la continua alternanza di accensione e spegnimento, consumerebbe di più. Ecco perché l’inverter è il modello più richiesto: maggior benessere per tutto il giorno (e la notte) e minori costi in bolletta. Questo ragionamento è valido se l’obiettivo è utilizzare il climatizzatore per lunghe ore, per esempio per dormire bene durante l’estate.
Se invece l’obiettivo è raffrescare rapidamente una stanza per poche ore, ad esempio un ambiente di lavoro dove si tiene una riunione o si riceve un ospite per un paio d’ore in tutto, può risultare più conveniente ed efficace la tecnologia ON OFF che raffresca immediatamente l’ambiente e poi si spegne completamente.
Una volta scelta la tecnologia che si adatta meglio alle tue esigenze, scopri qui come usare al meglio il climatizzatore: ecco qui una serie di consigli utili per evitare di sprecare energia e soldi in bolletta. Il consiglio che ci sentiamo di dare è di farsi seguire da un tecnico competente e di controllare la classe di consumo visibile sull’etichetta energetica: meglio optare sempre per elettrodomestici (in questo caso climatizzatori) in classe A o maggiore (si arriva alla A++).
Il risparmio energetico è un tema “caldo”: importantissimo sia sul piano economico che sul piano ambientale. Iniziare ad adottare buone prassi per non sprecare è un dovere etico per tutti. Ecco qui sotto un pdf gratuito con tutti i nostri migliori consigli.
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