Come risparmiare gas in cucina? 3 consigli davvero utili

L’aumento del prezzo del gas ha portato molti italiani a chiedersi come risparmiare gas in cucina. Sì perché l’attenzione all’utilizzo del gas non riguarda solo il riscaldamento di casa, ma può arrivare fino ai fornelli.

Quando si parla di risparmio di gas, è credenza comune che la cucina non sia una grande fonte di consumo, ma è importante dire subito che non è affatto così.

Non solo. Tante persone pensano che se si cucina poco non ci sono margini per efficientare il consumo di gas. Oppure si pensa che cucinare sia un bisogno essenziale e quindi non si possa intervenire per ridurre gli sprechi di gas.

Questo articolo non solo smentirà queste credenze, ma darà anche degli ottimi spunti per imparare come risparmiare gas in cucina.

Sicuramente il primo passo è quello di fare attenzione a quali sono le proprie abitudini. Un uso consapevole di una risorsa è infatti un presupposto necessario per poter compiere azioni in ottica di efficientamento.

In secondo luogo si possono seguire alcuni consigli grazie ai quali si potrà ridurre il consumo di gas in cucina con una felice riduzione degli importi in bolletta.

Vediamo quindi quali sono alcuni trucchi per risparmiare sul gas ai fornelli, ottimizzando i consumi.

Quanto si consuma per cucinare e come risparmiare gas in cucina?

Il consumo di gas ai fornelli sembra essere un’informazione top secret, ma la maggior parte delle persone sono concordi sul fatto che cucinare non influisce eccessivamente sulla bolletta del gas.

È innegabile che il riscaldamento di casa abbia una fetta maggiore della spesa in bolletta, soprattutto nei mesi invernali.

Tuttavia, è bene non sottovalutare il consumo di gas che si ha in cucina né i tanti piccoli gesti che influiscono sul suo uso. Come, ad esempio, utilizzare fuochi molto grandi per pentole piccole.

Bene, è ora di fare attenzione a queste abitudini, se si vuole sapere come risparmiare gas in cucina.

Ma quanto gas si consuma per cucinare? Vediamo i dati medi:

  • un fornello grande consuma 0,18 metri cubi di gas per un’ora di cottura, considerando 3 kilowatt;
  • un fornello medio da 1,65 kilowatt consuma in un’ora 0,10 metri cubi di gas;
  • il fornello più piccolo, da 1 kilowatt, corrisponde a 0,06 metri cubi di gas all’ora.

Quindi se per un’ora si accendono tutti e 4 i fornelli del piano cottura, si consumano circa 4,2 metri cubi di gas.

Ora che abbiamo visto quale è il consumo medio di gas in cucina, scopriamo i migliori consigli per rispondere all’annosa domanda “come risparmiare gas in cucina?”

Variare il metodo di cottura

Molte persone non pensano che modificare il proprio metodo di cottura possa influire sul risparmio di gas, invece è proprio così.

Il metodo di cottura più vantaggioso è senza dubbio la cottura al vapore. Utilizzando il cestello, infatti, si possono cuocere più cibi contemporaneamente utilizzando un solo fornello.

Questo metodo di cottura è indicato per tutti i cibi che possono essere lessati, quindi prime fra tutte le verdure, ma non solo.

Anche carne e pesce possono essere cotti sfruttando la dolce potenza del vapore.

Questo metodo di cottura ha un doppio beneficio perché è il più sano per l’organismo e riduce i consumi di gas del 10% circa.

Se invece si vogliono cucinare i legumi, il consiglio è di aumentare la durata dell’ammollo in acqua e utilizzare per la cottura la pentola a pressione che dimezza i tempi di cottura e quindi anche il consumo di gas.

Rimanendo nell’ambito dei metodi di cottura, per il pesce è consigliabile la marinatura che riduce i tempi di cottura in padella.

Attenzione ad acqua, fuoco e coperchi

Se si vuole sapere come risparmiare gas in cucina, è opportuno considerare anche gli aspetti che sembrano più ovvi.

Se si devono lessare dei cibi, occorre inserire nella pentola solo la quantità di acqua necessaria, perché aggiungerne in eccesso allungherebbe i tempi di cottura.

Aldilà della quantità, usare acqua già tiepida aiuta  a consumare meno gas. Sarà sufficiente riempire la pentola con l’acqua calda del rubinetto.

Parlando dei fuochi, la regola numero 1 è quella di usare fuochi della grandezza giusta rispetto alla pentola o alla padella che si deve usare. Sebbene si possa pensare che un fuoco più grande cuocia prima, usare un fuoco più largo della padella fa sprecare molto gas.

Parlando di dimensioni, è importante anche scegliere la padella o la pentola con la dimensione giusta per la quantità di cibo che occorre cuocere. Questo evita un inutile spreco di gas.

Un altro consiglio semplice ma molto utile, è quello di usare i coperchi di pentole e padelle per evitare la dispersione di gas.

Valutare altre fonti di energia

Potrebbe sembrare un consiglio banale, ma è fondamentale modificare alcune abitudini anche sulla scelta delle risorse energetiche impiegate.

Fermo restando che ci sono metodi di cottura da preferire e piccoli accorgimenti che aiutano, sostituire il gas con l’elettricità può essere una buona idea.

Ad esempio, utilizzare il forno elettrico più spesso del classico piano cottura a gas consente un risparmio generale. Non solo perché generalmente l’elettricità costa meno del gas, ma anche perché il forno elettrico consente di cuocere più pietanze contemporaneamente.

Oltre a questo, c’è un altro consiglio che, con un intervento iniziale più significativo, può portare molti vantaggi. Si tratta delle piastre ad induzione. Se il piano cottura a gas ha già qualche anno, potreste pensare di sostituirlo con un piano cottura ad induzione che sfrutta l’elettricità e che, a seconda della sua etichetta energetica, può farvi risparmiare molto.

Terminiamo questa guida con pochi ultimi accorgimenti che vi aiuteranno se volete sapere come risparmiare gas in cucina:

  • spegnete il gas poco prima del termine della cottura, per sfruttare il calore residuo;
  • utilizzare pentole di qualità che abbiano una base che permetta la distribuzione uniforme del calore;
  • se dovete cuocere cibi che sono in frigo, prendeteli per tempo, per far diminuire la loro temperatura e usare meno gas nella cottura.
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