Unità Virtuali Abilitate Miste

Recentemente, il termine “Uvam” è emerso nei media e nei siti specializzati in energia, indicando un elemento chiave del panorama energetico futuro. Ma cosa rappresenta esattamente le UVAM? La loro rilevanza si estende oltre la semplice utilità per le abitazioni, poiché simboleggiano la direzione futura dell’energia.

Per iniziare, il sistema elettrico deve assicurare l’equilibrio tra l’energia consumata (da famiglie, attività commerciali, industrie, servizi) e quella generata dalle centrali elettriche. Questo compito è svolto da Terna, che acquista i “servizi” necessari per mantenere continua e stabile la fornitura di energia a livello nazionale. Originariamente, questi servizi erano forniti principalmente da centrali elettriche a combustibili fossili. Tuttavia, con l’avanzare della decarbonizzazione e della transizione energetica verso un futuro più sostenibile, è nata l’esigenza di integrare nuove risorse per assicurare la stabilità della fornitura energetica.

Al fine di incrementare la quota di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, Terna ha avviato dei progetti pilota per sperimentare queste nuove risorse, tra cui spiccano le “Uvam“.

Cosa sono le Uvam e a cosa servono

Le Uvam, acronimo di Unità Virtuali Abilitate Miste, sono state introdotte nel 2018. Questo progetto mira a includere nel mercato dei servizi energetici gli aggregati di unità di consumo, produzione e sistemi di accumulo.

Come si svolge il progetto

Anche i privati dotati di un sistema di accumulo connesso a un impianto fotovoltaico, che permette la distribuzione di energia in rete, possono ora “commerciare” il loro surplus energetico, ricevendo una remunerazione attraverso un sistema leggermente differente dallo scambio sul posto tradizionale.

Situazione in Italia

Alla fine del 2019, si contavano oltre 120 Uvam con una capacità complessiva di circa 830 MW, di cui la maggior parte con contratti a lungo termine. L’obiettivo di Terna era di assegnare entro fine anno una capacità totale di 1000 MW attraverso aste mensili.

Cosa cambierà concretamente per le nostre utenze?

Le Uvam permetteranno anche ai piccoli produttori di energia di partecipare attivamente al mercato energetico, ad esempio attraverso sistemi di accumulo elettrico.

Un esempio pratico? Se possiedi un impianto fotovoltaico integrato con un sistema di accumulo e sei aggregato in una Uvam, potresti diventare un fornitore di energia elettrica, ricevendo un compenso per il servizio fornito.

Questo processo, oltre a offrire vantaggi economici alle famiglie che contribuiscono al bilanciamento energetico, porta con sé un profondo significato ecologico. Anche l’utente domestico può partecipare attivamente alla trasformazione del mercato elettrico nazionale verso una maggiore sostenibilità.

Anche coloro che non possiedono tali impianti possono contribuire al risparmio energetico nella vita quotidiana, a partire dalla propria abitazione.

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