Riscaldamento monolocale: consigli utili per stare caldi e risparmiare

È risaputo che il migliore sistema per il riscaldamento (monolocale o appartamento che sia) è un buon isolamento dell’immobile.

Non sempre è possibile investire in interventi che migliorino l’isolamento. Soprattutto per chi è in affitto o non ha risorse e tempo da dedicare a questo scopo.

Ma, se fosse possibile, fare almeno una valutazione dell’isolamento del monolocale (pareti, pavimenti, soffitti), sarebbe l’ideale. Le bollette del riscaldamento possono essere uno shock, che inizia in inverno e continua anche in primavera.

Quindi, innanzitutto bisogna capire quanto costa, in media, il riscaldamento del monolocale ogni mese. Poi, come appena detto, ci sono un sacco di informazioni su come i proprietari possono risparmiare sui costi di riscaldamento attraverso grandi progetti (sostituzione delle finestre, isolamento delle soffitte…).

Il discorso cambia per gli affittuari. Quali cambiamenti gratuiti, a basso costo o reversibili è possibile attuare per risparmiare e sentirsi accolti dal calore della propria abitazione?

Vediamone alcuni.

    Rinforzare le finestre

Nel momento in cui si eliminano le correnti d’aria, il riscaldamento del monolocale è più efficace.

Chi abita in un monolocale “vecchio”, potrebbe avere finestre che disperdono molto calore. A causa delle fessure intorno ai telai o alle ante che non si chiudono mai completamente. Un modo per difendersi da questo spreco di soldi ed energia è utilizzare un sigillante.

C’è chi sente, addirittura, l’aria fredda arrivare direttamente dal vetro della finestra. A quel punto si può usare una pellicola per finestre per coprirle completamente.

Nei luoghi in cui il clima è più freddo, in questo modo si arriva a spendere la metà del budget mensile.

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    Sigillare le porte

Le porte sono un’altra grande fonte di perdita di calore. Certamente non si può fare a meno di introdurre aria fredda quando si entra e si esce.

Ma quando la porta è chiusa, l’aria non dovrebbe entrare. Quindi, bisogna controllare che la porta non causi di per sé dispersioni di calore.

In realtà, in questi casi è facile rendersene conto. C’è una buona possibilità di riuscire a vedere la luce del giorno tra porta e soglia.

Se fosse così, la soluzione più facile sarebbe infilare una guarnizione sul fondo della porta. Oppure, alla vecchia maniera, si può bloccare l’aria con un fermaporta di stoffa.

    Tappare qualsiasi “buco” per evitare correnti d’aria

Una volta affrontate la porta e le finestre, per chi sente ancora spifferi in giro, si può usare un trucchetto per trovare la fonte.

Bagnando una mano con l’acqua, si fa un giro per la stanza. Gli spifferi possono provenire da punti inaspettati.

Vicino alle tubature sotto il lavandino della cucina, intorno alle prese elettriche, dai caminetti non funzionanti…in pratica, qualsiasi posto che porti all’esterno.

Bisogna semplicemente riempire gli spazi vuoti e bloccare l’aria fredda in entrata.

    Utilizzare tappeti

Se i pavimenti sono freddi, il riscaldamento del monolocale non aumenterà con un tappeto, ma è un’opzione più efficace di quanto si possa pensare.

Un tappeto impedirà ai piedi di sentire freddo e aggiunge effettivamente uno strato di isolamento.

In caso di stanze particolarmente fredde (come il bagno, la cucina o gli spazi al piano terra) si può pensare di sovrapporre un paio di tappetti per ottenere un doppio isolamento.

    Far fluire l’aria calda

Il riscaldamento, del monolocale in particolare, funziona se il flusso di calore nella stanza è libero.

Per riscaldare l’intero spazio in modo efficiente bisogna lasciare che il flusso d’aria di stufa, termosifoni o condizionatore non sia ostruito.

Un trucco per ottenere un po’ più di calore dal radiatore? Applicare un pezzo di alluminio dietro il radiatore per riflettere il calore nella stanza invece che sul muro.

A qualcuno potrebbe sembrare pacchiano, ma funziona bene e nessuno se ne accorgerà.

Qualsiasi sistema si scelga per il riscaldamento del monolocale, bisogna assicurarsi di non bloccare “fisicamente” il calore.

È utile spostare i mobili lontano dalle prese d’aria calda (o dai radiatori) in modo che queste abbiano spazio per respirare.

Anche se l’arredamento non blocca fisicamente il flusso d’aria calda, è sempre meglio considerare di spostare tutto in direzione del centro della stanza.

    Far circolare l’aria calda

Per chi avesse soffitti alti, si può pensare di applicare un ventilatore e farlo funzionare al contrario durante l’inverno. Con un’impostazione a bassa intensità, il ventilatore creerà una leggera corrente che spinge l’aria calda dal soffitto alla stanza.

È un’opzione che costa poco e rende bene.

    Scegliere la temperatura

Mentre in alcuni condomini c’è ancora un unico termostato per tutti, più recentemente si tende a lasciare che gli inquilini possano controllare le proprie spese.

Attraverso termostati autonomi.

Imparare a vivere in uno spazio più freddo è un modo sicuro per risparmiare sulla bolletta energetica. Ma non è l’unico.

Non bisogna abbassare troppo il riscaldamento del monolocale altrimenti ci vorrà troppa energia per raggiungere di nuovo la temperatura ottimale dello spazio.

Automatizzare questo tipo di operazione sarebbe l’ideale. Oggi, qualsiasi appartamento è dotato di un termostato intelligente o programmabile.

    Utilizzare il riscaldamento quando c’è bisogno

In molti casi, se durante il giorno si utilizza correttamente, il riscaldamento del monolocale dura anche per la notte.

Poi basterà coprire il letto con un accogliente piumino o utilizzare un materasso riscaldato.

Mentre, se per esempio il bagno tendesse a rimanere freddo, sarebbe opportuno riscaldarlo con una stufa mentre viene utilizzato.

Riscaldare solo quando serve, per rendere una stanza confortevole, è la scelta migliore.

È ovvio che non è utile far funzionare il riscaldamento mentre si dorme o quando non c’è nessuno in casa. Ma è bene tenere a mente queste regole fondamentali per il risparmio di soldi ed energia.

    Aggiungere umidità

Nello stesso modo in cui l’umidità può influenzare la temperatura esterna in estate, aggiungere umidità all’aria fredda può aiutare il riscaldamento del monolocale.

L’umidità nell’aria trattiene meglio il calore, mantenendolo a lungo e facendo sentire l’ambiente più caldo.

Per questo scopo basta dotarsi di un umidificatore efficace. Quindi, a prova di perdite e di facile manutenzione.

Infine, usa la natura a tuo vantaggio!

In inverno, un altro modo per ottenere calore, è quello di utilizzare sapientemente le finestre rivolte a sud.

Durante il giorno, bisogna aprire le tende o le persiane, poi chiuderle di notte per mantenere l’aria calda. Tende spesse e foderate creano un isolamento extra durante la notte.

Non devono essere termiche, solo abbastanza spesse da bloccare l’impatto dell’aria esterna.

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